Quando si parla di sicurezza nell’uso dei cosmetici, ciò che si vuole garantire è la tutela della salute personale e l’esclusione di qualunque possibile effetto negativo sulla pelle. Ma questo discorso può essere applicabile anche ad un accessorio così semplice e apparentemente innocuo come un pennello da makeup?
È chiaro che una crema per occhi, oppure un apparecchio elettrico da utilizzare sul viso, presumono livelli di controllo decisamente più importanti se messi a confronto con un pennello da trucco. Tuttavia dobbiamo considerare che il pennello è uno strumento che può essere utilizzato quotidianamente e che quindi può entrare ripetutamente in contatto con la pelle. Pensiamo infatti all’importanza della sicurezza nell’utilizzo dei pennelli per occhi! Per questo è bene che osservi determinate caratteristiche, a cominciare dalla qualità nei materiali utilizzati.
I materiali che compongono un pennello makeup
Iniziamo, per esempio, dal manico del pennello. Un manico in plastica, o un manico in legno, non determinano una maggiore o minore sicurezza dell’accessorio. Tuttavia, la vernice utilizzata su di esso per colorarlo e stampare il marchio o il nome, può risultare di bassa qualità e potenzialmente anche tossica, se non rispetta determinati requisiti.
La ghiera metallica (quella parte del pennello che unisce il manico ai peli) può essere realizzata in alluminio, oppure in ottone. L’alluminio è un materiale leggero, che si ossida e si deforma facilmente, i cui ioni metallici possono depositarsi sulla cute. Il suo uso in cucina, infatti, è soggetto a regole ben precise per evitarne il trasferimento sugli alimenti. Si tratta di un metallo molto economico, a differenza dell’ottone: una ghiera in ottone resiste intatta e lucida nel tempo e non dà alcun problema a livello di contatto. I pennelli makeup professionali più costosi hanno sempre la ghiera metallica in ottone.
Ed ora veniamo alle fibre del pennello da trucco: la parte più importante in quanto è quella che entra ripetutamente in contatto con la pelle del viso e con gli occhi.
Innanzitutto è bene fare una distinzione tra le fibre naturali e quelle sintetiche. I pennelli in fibra sintetica sono riconosciuti come antimicrobici in quanto non trattengono il prodotto come fanno le fibre di pelo animale, e sono quindi molto meno inclini a favorire lo sviluppo dei batteri sul pennello stesso. Inoltre questa caratteristica li rende più facilmente lavabili e disinfettabili per aiutare a mantenere una corretta igiene cosmetica personale.
Le fibre sintetiche possono essere state tinte di diversi colori, utilizzando tinte scadenti che possono trasferirsi al cosmetico e alla pelle stessa, provocando irritazioni; a volte ci si rende conto della perdita del colore solo mentre si lava il pennello con acqua.
I materiali quindi sono molto importanti per determinare la sicurezza di un pennello makeup, ed in particolar modo le fibre utilizzate.
In definitiva, come si può dimostrare la sicurezza di un accessorio come il pennello da makeup?
La sicurezza di un pennello da trucco si può certificare attraverso un particolare esame effettuato da specialisti dermatologi, in un laboratorio specializzato nel testing cosmetico. Grazie a questo test si definisce l’indice di irritazione del prodotto sulla cute e quindi il suo livello di sicurezza per l’uso cosmetico.
I pennelli trucco Korah sono realizzati con materiali di alta qualità e non rilasciano nell’ambiente, né trasferiscono sulla cute, alcun elemento chimico. La ghiera metallica è in ottone, e le fibre sono 100% sintetiche di alta qualità.
Inoltre, I pennelli makeup Korah possono vantare la certificazione di >> “Dermatologicamente Testati”: sono quindi sicuri su qualunque tipo di pelle, anche su quella molto sensibile e reattiva, e non incidono in alcun modo sulla composizione del cosmetico che viene applicato sul viso.